Se le numerose ricerche scientifiche non possono dimostrare che il vapore prodotto dalle sigarette elettroniche sia innocuo, possono invece dimostrare che sia meno dannoso al 98% del fumo delle sigarette tradizionali e dei riscaldatori di tabacco che, seppur in modo più discreto, bruciano comunque le stesse sostanze nocive.
Che esista una resistenza a riconoscere questa evidenza scientifica è una realtà sotto gli occhi di tutti, ed essa è determinata unicamente dagli interessi delle lobby, le quali non vogliono perdere il loro vantaggio nel mercato di cui hanno il monopolio.
I detrattori delle e-cig non hanno interesse che il vaping si imponga, perlomeno non prima che essi abbiano avuto tempo di prepararsi, in modo da poter commercializzare prodotti alternativi al fumo senza però perdere quote di mercato a favore di nuovi produttori. Le tasse sono una barriera che le grandi multinazionali, abituate ai grandi numeri e i margini molto piccoli, sfruttano per evitare che attività da loro indipendenti possano erodere le quote di mercato di loro interesse.
D’altra parte, gli stati, anch’essi alla ricerca di denaro, sono molto poco disposti a rinunciare alle accise giustificate dal prezzo sanitario speso per curare i fumatori.
È importante partecipare in tutte le sedi possibili a una lotta che, negli stati dove il vaping è appoggiato dai governi, ha portato benefici sia in termini di salute sia di economia, come nel caso di Francia ed Inghilterra. In queste due nazioni il vaping ha portato benessere a coloro che sono ancora dipendenti dalle sigarette tradizionali, nonché benessere in termini di nuovi posti di lavoro, con la conseguente creazione di nuovi prodotti locali, negozi e commercio internazionale.
Far sentire la propria voce come Vapers, come fumatori che voglio e sanno di dovere smettere, come persone interessate al proseguo della civiltà e del benessere comune, è l’unica possibilità che abbiamo per evitare un nuovo monopolio e il proseguo di un’ingiustizia.
Tante persone possono trovare giovamento dal vaping, tante possono evitare di perdere la loro vita causando sofferenza ai propri cari.
Nell’indifferenza e nella solitudine siamo tutti più vulnerabili e deboli; ma insieme, uniti in una sola voce, seppure con interessi diversi e vedute diverse, possiamo ottenere che sia riconosciuta subito una realtà che i gruppi di pressione vogliono solo rimandare per trarne profitto più avanti nel tempo.
Compilare il questionario è quindi un gesto cura per te stesso e per gli altri. Unisciti a noi in questo atto d’amore!
Compila il questionario online, disponibile sul sito ufficiale della Commissione europea.